Come Creare una Landing Page con Wordpress + Elementor

Come Creare una Landing Page con WordPress + Elementor

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Avere una perfetta conoscenza su come creare una Landing Page con WordPress + Elementor, partendo rigorosamente da zero, non è un’impresa impossibile, a patto che ci si impegni per raggiungere quest’obiettivo.

Frequentare un corso online di marketing può essere una soluzione ottimale per promozionare al meglio il tuo core business, il tuo brand, ma soprattutto il prodotto o il servizio che ti accingi a mettere in commercio.

Obiettivo prioritario di questo post, pertanto, è quello di spiegarti attraverso un tutorial come riuscire a realizzare la Landing Page perfetta.

Quella che per intenderci, senza alcuna magia, riesce a convertire gli utenti e i visitatori, che all’inizio non sono altro che acquirenti potenziali, in clienti veri e propri che, mettendo mano al portafoglio, inseriscono nel carrello l’articolo che vendi, portando a termine la transazione.

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Tutto ciò che apprenderai, ti darà la vantaggiosa opportunità di realizzare le pagine di atterraggio di cui hai effettiva necessità.

Lo scopo primario degli sviluppatori, in questo senso, verte tutto attorno al sostegno dei clienti che, pur non avendo sempre una panoramica chiara della situazione, vorrebbero una soluzione tempestiva ad ogni sorta di problema, da quello di carattere semplice, che si verifica di frequente e lo si risolve pressoché al volo, a quello di natura più complesso che, vero è che capita solo sporadicamente, ma nel momento in cui si manifesta, beh … diciamolo pure senza giri di parole, è una bella gatta da pelare.

Tra i più gettonati vi è la creazione di Landing Page, fondamentali come strumento di supporto nella vendita di prodotti o di servizi, specie nella fase di lancio.

Di teorie, di strumenti, di ricette per mettere a punto la Landing Page perfetta. WordPress + Elementor si confermano la scelta ideale per i novizi in questo campo.

Partiamo però con ordine, soffermandoci sul perché creare una Landing Page.

QUI SOTTO TROVI UN VIDEO TUTORIAL DI BEN 2 ORE CHE TI SPIEGA COME CREARE UNA LANDING PAGE CON WORDPRESS + ELEMENTOR !

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Ad oggi esistono davvero tanti modi per creare delle landing page belle, personalizzate e professionali. Ma, perché scegliere di crearle proprio con WordPress? Innanzitutto, devi sapere che WordPress è il CMS (Content Management System) più utilizzato al mondo.

Di conseguenza, è molto probabile che sia presente anche sul tuo sito.

I vantaggi di creare delle landing page con WordPress sono tanti, così come tante sono le opzioni a tua disposizione per riuscire a realizzare delle pagine di atterraggio efficaci. Nella guida di oggi ti illustrerò tre modi diversi per creare delle landing page con WordPress, spiegandoti anche qual è l’opzione migliore in assoluto.

L’editor di WordPress

La prima opzione a tua disposizione per creare landing page su WordPress è utilizzare l’editor predefinito. Questa è una scelta che solitamente tendo a sconsigliare, specie a coloro che vogliono creare pagine di atterraggio complete, personalizzate e molto efficaci. L’editor predefinito infatti, ti permette di creare delle landing molto semplici.

Se il tuo intento è quello di dare un po’ di colore al testo ed inserire qualche immagine, questa opzione potrebbe soddisfare le tue esigenze. Tuttavia, tieni in considerazione che il risultato finale sarà non potrà minimamente competere con le landing page create tramite gli altri due sistemi, di cui parleremo tra poco.

Il mio consiglio quindi, data l’elevata competitività, è quello di non “accontentarti” delle poche funzioni di cui dispone l’editor predefinito di WordPress.

Plugin di tool esterni

La seconda opzione a cui potrai affidarti per la realizzazione di landing page con WordPress è l’utilizzo dei plugin esterni. Si tratta di programmi che, per poter essere utilizzati, devono essere compatibili con WordPress. La loro interazione con WordPress ti consente di ampliarne notevolmente le funzionalità, dandoti la possibilità di creare delle landing page molto professionali e complete.

Tuttavia, devi fare attenzione a non confondere i tool esterni con i page builder, che vedremo nello specifico nel paragrafo successivo. I plugin dei tool ti danno la possibilità di installare il programma all’interno di WordPress dopo averlo scaricato dal sito ufficiale. Per aggiungerli poi, non dovrai fare altro che andare sulla voce “Plugin” presente nella colonna di sinistra del menu di WordPress e cliccare poi su “Carica plugin”, presente in alto.

A questo punto potrai caricare il programma che hai scaricato dal sito ufficiale ed installarlo all’interno del tuo sito. Questa è un’opzione già molto più completa rispetto all’utilizzo dell’editor predefinito di WordPress, anche perché esistono numerosi servizi a cui poterti affidare. Qui ti riporto alcuni dei migliori che ho testato personalmente, e che ti consiglio di tenere in considerazione:

LeadPages

Questo è forse il servizio più utilizzato in assoluto per creare landing page, sia in Italia che nel mondo. Le funzionalità messe a tua disposizione sono numerose (countdown timer, leadbox, checkout e molte altre ancora). Inoltre, volendo, potrai integrarlo ad altri servizi e software oltre a WordPress, come per esempio MailChimp e ActiveCampaign (clicca qui per vedere il video tutorial su autoresponder con ActiveCampaign). La creazione di landing page è piuttosto semplice ed intuitiva, e per quanto siano disponibili le versioni Pro e Advanced, anche quella Standard è molto completa e professionale.

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InstaPage

Anche Instapage è un software ottimo per creare landing page con WordPress. Nonostante le numerose funzionalità, che ti permettono di creare landing page molto professionali, può essere facilmente utilizzato anche dai principianti. All’interno della piattaforma troverai oltre 200 template disponibili che potrai sfruttare come base per creare le tue landing. Inoltre, avrai a tua disposizione numerose integrazioni (chat dal vivo, webinar e strumenti di email marketing [dai un’occhiata alle migliori piattaforme] e pubblicitari) per arricchire ulteriormente le tue landing page.

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ClickFunnels

L’ultimo tool che mi sento di consigliarti è ClickFunnels, anch’esso compatibile con WordPress. Oltre a permetterti di creare landing page, questo servizio è ottimale per realizzare funnels completi ed efficaci. L’abbonamento quindi, è molto completo, poiché ti consente di creare un percorso di vendita per qualsiasi tipo di attività. Anche qui, le funzionalità sono numerose e, al tempo stesso, hai la possibilità di scegliere tra numerosi template già pronti per personalizzarli come desideri.

3. Page Builder

La terza ed ultima opzione, che a parare mio rimane quella più consigliabile per creare landing page su WordPress, sono i page builder. In questo caso non si tratta di software esterni da installare all’interno di del tuo sito ma, come suggerisce il nome stesso, si tratta di veri e propri “costruttori di pagine”.

L’installazione di un page builder ti consente di realizzare landing page in modo molto semplice e, al tempo stesso, di ottenere risultati molto professionali. Difatti, si caratterizzano per la tecnica drag&drop, che ti consente di spostare gli elementi in qualsiasi parte della schermata.

Questo è un vantaggio da non sottovalutare, poiché, man mano che creerai la tua landing, avrai la possibilità di vedere nell’immediato quale sarà il risultato finale. In questo caso non dovrai recarti sul sito ufficiale, ma aggiungere il page builder nella casella di ricerca all’interno della voce “Plugin”, sempre presente nel menu di sinistra su WordPress.

Anche qui ho pensato di riportati i migliori:

Beaver Builder

Il primo page builder che mi sento di consigliarti è Beaver Builder, uno dei servizi più utilizzati negli Stati Uniti. Nonostante in Italia debba ancora raggiungere l’apice del suo successo, le funzionalità di questo tool ti consentono di creare landing page molto professionali. Inoltre, l’utilizzo è molto semplice ed è compatibile con la maggior parte dei temi WordPress. Per utilizzarlo potrai affidarti sia alla versione gratuita che a quella premium, e sfruttare ben 56 template già pronti e disponibili per essere personalizzati.

Elementor

Questo page builder gode, negli Stati Uniti, della stessa fama di Beaver Builder, ma è altrettanto conosciuto ed utilizzato anche in Italia. Volendo, potrai abbonarti alla versione premium, che rispetto a quella gratuita offre molti più strumenti, funzioni ed elementi. Se da una parte hai la possibilità di godere di un ventaglio di opzioni molto più ricco, dall’altro il tuo sito non ne risentirà minimamente in termini di velocità di caricamento. La versione gratis è già molto completa, ma Elementor Pro è decisamente meglio.

Divi Builder

Ecco il terzo ed ultimo page builder che mi sento di consigliarti. Si tratta di uno dei primi servizi messi a disposizione nello “shop” di WordPress, e per questo gode di una certa fama. L’utilizzo è molto semplice, ci sono più di 20 template disponibili da sfruttare e riutilizzare ed è compatibile con qualsiasi tema di WordPress. L’unica pecca che devo sottolinearti è la velocità di caricamento, che è davvero molto bassa.

Le motivazioni reali per la creazione di una pagina di atterraggio

Trattandosi di una pagina web a cui un utente si collega (o meglio su cui un utente atterra), dopo aver magari cliccato l’ADS pubblicato sui motori di ricerca o su un social network o magari perché nutre un concreto interesse nei conforti del prodotto pubblicizzato o del servizio sponsorizzato, deve essere in grado di destare interesse, ma soprattutto curiosità agli occhi di chi investe del tempo per leggerla.

Trasformando la mera curiosità del diretto interessato in acquisto, lo sviluppatore di una Landing Page ha lavorato a regola d’arte. Trattasi della conversione, tanto cara a chi vende online.

Come distinguersi nell’era dell’entropia della comunicazione?

Tuttavia, la cosa detta così, parrebbe un gioco da ragazzi. Invece, non lo è affatto, perché, nell’era dell’entropia della comunicazione, riuscire a distinguersi dai concorrenti, sempre più agguerriti indipendentemente dal settore in cui agisci, risulta oggi come oggi sempre più difficile. Solo creando qualcosa di originale, vale a dire contenuti unici e distintivi, si riesce ad emergere dal piattume generale che, da qualche tempo a questa parte, la società si ritrova a vivere per ciò che concerne la comunicazione di natura pubblicitaria.

Tutto è comunicazione. Tv, radio, quotidiani, riviste, cataloghi, cartelloni pubblicitari, volantini, brochure, cataloghi e soprattutto internet, in tutte le sue salse, sono fucina inesauribile di contenuti pubblicitari. Pensaci bene.

Quanti ne vedi, ascolti o leggi ogni giorno?

Ma soprattutto quanti ne ricordi a fine giornata?

Se la risposta ha un numero che si conta sulle dita di una mano, cosa in cui francamente credo ciecamente, vuol dire che il creatore di contenuti, in questo caso della Landing Page, non ha lavorato per nulla bene, perché non è stato in grado di far emergere la sua idea di fondo (valorizzare il marchio, presentare i punti di forza di un servizio, le caratteristiche di un prodotto e chi più ne ha più ne metta).

E la scusante del continuo bombardamento dei messaggi pubblicitari a cui l’utente medio è sottoposto quotidianamente non deve servire a giustificare una caterva di errori, spesso sin da subito evidenti.

Parti, perciò, dalla logica di fondo è che in genere l’internauta evita ogni forma di pubblicità. Non solo perché di indole appare piuttosto diffidente, ma per il semplice motivo che magari quel prodotto, per quanto bello, utile o poco costoso, in quel dato momento proprio non gli serve. In questo caso, non c’è Landing Page creata con WordPress + Elementor che tenga.

Non verrà minimamente presa in considerazione. Diverso, invece, è il caso, secondo il quale, almeno in linea teorica, vi sono tutti i crismi per credere, senza azzardare più di tanto, che quel cliente potenziale, potrebbe nutrire effettivo interesse per la tua offerta a livello commerciale.

Come già detto, sta a te trasformare il suo interesse o la sua curiosità, a volte in fase iniziale veramente minimal, in acquisto. Con WordPress + Elementor non solo desti l’interesse del visitatore di turno, ma, come segnaleremo a breve, speri di convincerlo nel minor tempo possibile.

Il tempo, infatti, non gioca a tuo favore. Su internet, la lettura è veloce e se le informazioni non vengono presentate in maniera ordinata e con criterio, l’utente, dopo essere rimasto sulla pagina web, la abbandona e non ci rimette mai più piede. Ergo, tu che potevi guadagnare un cliente online, in realtà lo hai perso.

Quest’ultimo si rivolgerà alla concorrenza e tu finirai per perdere quote di mercato decisamente considerevoli. Non fare l’errore in questione e sii proattivo. Muoviti in anticipo. Per fare restare quello specifico lettore sulla tua pagina web, devi essere in grado di convincerlo, senza apparire troppo petulante e senza forzare minimamente nel corso della negoziazione online.

Se sceglierai WordPress + Elementor nella creazione della Landing Page, è di vitare importanza che tu metta nero su bianco, e soprattutto a priori, qual è in concreto l’obiettivo che vuoi inquadrare nel mirino.

Da lì, infatti, verranno fatte tutte le valutazioni del caso.

Vuoi ottenere semplicemente un lead?

Intendi puntare all’aumento delle visite quotidiane sul tuo blog? Aspiri a migliorare la brand reputation di una collaudata realtà imprenditoriale? Sei intenzionato a seguire passo dopo passo il percorso di una start-up? Ma soprattutto, vorresti vendere di più e, di conseguenza, fare il pieno in termini di profitti?

Definito lo scopo centrale, la realizzazione della Landing Page, di fatto, apparirà ampiamente più immediata.

No tassativo ad ogni sorta di distrazione quando crei la Landing Page

Se sei un navigato lupo di mare nel ramo del marketing digitale o nell’e-commerce e di Landing Page ne hai viste a iosa, sarai con ogni probabilità consapevole del fatto che il tasso di conversione, a parità di pagina, è decisamente più alto se nel layout di fondo non vi sono distrazioni. Un’interfaccia user-friendly, semplice e intuitiva, con contenuti ben inseriti, ha decisamente molte più chance di fare colpo tra i vari interessati.

Troppe distrazioni, immagini e filmati per nulla pertinenti rispetto a quanto messo online, ma soprattutto banner e pop-up invasivi vengono visti in maniera decisamente negativa, perché portano l’interessato in questione ad uscire fuori dalla Landing Page, per poi magari ritornarci in un secondo momento.

Quando ti accingi a creare una Landing Page, puntando su WordPress + Elementor, non dimenticare il fatto che qui ti servono solo gli elementi che portano l’utente a concludere la conversione. Che si tratti di un acquisto su internet, di un’iscrizione via newsletter o mediante social network, l’obiettivo ha maggiori chance di essere centrato appieno in assenza di ostacoli.

Pertanto, non farti problemi ad inserire all’interno della pagina di atterraggio dei testi di natura informativa, deputati a spiegare a 360 gradi il vantaggio competitivo della tua offerta di natura commerciale. Prodotti e servizi devono sempre e comunque apparire nel lato migliore.

Chiarezza della call-to-action

Chiamata all’azione chiara e a conclusione del testo vuol dire poter contare su un tool molto propenso a suggerire agli utenti di turno di convertire.

Crea la tua Landing Page dall’inizio

Partendo da zero, WordPress + Elementor possono farti fare davvero il salto di qualità in termini di business online e di vendite. La prima cosa che hai tra le mani è la classica pagina bianca. Non c’è nulla. Perciò, muoviti a creare un Header con Elementor. Tanto di guadagnato, se opterai per l’inserimento del nome relativo al tuo prodotto o di quello inerente al tuo servizio.

Cos’è però un Header, in termini di mera definizione?

In estrema sintesi, l’Header non è altro che la sezione iniziale di qualsiasi sito web. Viene progettata in modo estremamente efficiente, solamente nel momento in cui il logo, in quanto elemento distintivo di quel marchio, viene mostrato nella maniera più chiara possibile. Non c’è però solo il logo, ma anche lo slogan dell’attività commerciale. Infine, non certamente per importanza, un ruolo chiave lo ricopre anche il menù di navigazione.
A questo punto, è bene precisare il fatto che l’Header, pur essendo presente in questi elementi chiave, viene ripetuto con criterio in qualsiasi pagina web del sito internet o del blog di riferimento.

Elementor fa la sua comparsa

Con Elementor, specie nella versione a pagamento, puoi contare su svariati Header. La maggioranza di questi possono essere modificati al volo, tenendo conto della modalità con cui intendi apportare le modifiche.

Poi sempre con Elementor, ti è possibile impiegare nella maniera più efficiente possibile il widget Menù Anchor. Quale scopo caratterizza quest’ultima risorsa? Semplicemente il fatto che i diretti interessati possono collegarsi sulle sezioni della pagina di atterraggio di loro interesse. Fase decisiva, però, è quella dove verranno create le sezioni, visto che è proprio qui dove descriverai al meglio le caratteristiche complete del tuo prodotto o del tuo servizio.

L’importanza del Copywriter

Vero è che le sezioni, se strutturate a regola d’arte, si confermano come l’elemento chiave della tua Landing Page. Tuttavia, il vero e proprio salto di qualità lo fai nel momento in cui ti metti in contatto con un copywriter di successo, abituato da anni a scrivere online e in maniera ottimizzata SEO.

Per la realizzazione di testi orientati alla vendita, ci sono tutta una serie di regole auree che devi tenere seriamente in considerazione, anche nel momento in cui ti affidi a WordPress + Elementor per realizzare eccellenti pagine di atterraggio.

Nessuno, meglio di un web copywriter sarà infatti in grado di realizzare testi descrittivi o dal taglio emozionale, in grado di coinvolgere quanti più utenti possibili. Quanto più risulta notevole il numero degli utenti, la scelta di ricorrere a chi scrive su internet si dimostra redditizia come non mai: gli utenti vengono di fatto coinvolti, si finisce per generare engagement e Testi della Landing Page

Anche adottando WordPress + Elementor, vi sono tutta una serie di regole basilari per adattare al meglio i testi della Landing Page.

Annuncio e messaggio della pagina di atterraggio devono sempre e comunque coincidere. Nella circostanza in cui il diretto interessato atterra sulla tua pagina web, a seguito di un clic su un annuncio pubblicitario, è bene che il copywriter che collabora con te, presenti un testo in linea a quello che il titolo gli preannunciava o meglio quasi gli prometteva.

Presta massima attenzione a quali informazioni hai divulgato circa quel prodotto. Tieni conto che è diretto di qualsiasi potenziale acquirente, essere veritiero nei contenuti. Il diretto interessato deve saper mettere in evidenza i fattori chiave di un prodotto. Qual è il suo quid in più? Mai poi esagerare con il volume di informazioni somministrategli.

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Anche l’occhio vuole la sua parte

Il modo con cui i contenuti e i blocchi di testo vengono presentati è essenziale. La cosiddetta lettura dei muri testuali non tira più sul mercato e appesantisce considerevolmente i tuoi occhi in fase di lettura. L’impiego di titoli, sottotitoli, paragrafi vari e la formattazione delle parole chiave fanno sì che a livello di business, di chance pe fare meglio ce ne sono tante.

Poi non occorre mai dimenticare la suddivisione dei contenuti: se presentata in maniera intelligente, con gli spazi tra parole, con l’uso corretto della punteggiatura, con gli elenchi numerati o puntati, con l’impiego giusto della formattazione, leggere risulterà cosa maggiormente confortevole. Poco ma sicuro. Tieni a mente altre due cose: i vantaggi differiscono dai dati tecnici. I termini specifici, è sempre bene ometterli, visto che non tutti potrebbero comprendere effettivamente come hai lavorato.infine aumentano tutti i presupposti di riuscire a convertire.

Ora che hai i dati, devi procedere alla loro impaginazione. Scopri il da farsi.

Sezione principale: la sua importanza e i 3 fattori determinanti

Nel momento in cui approdano sulla pagina web, gli internauti visualizzano come prima cosa la sezione della pagina. Quale sarà a tal proposito la loro effettiva opinione a riguardo. Risulteranno positivamente impressionato o, di converso, risulteranno scettici? Se hai creato una Landing Page con WordPress + Elementor, difficilmente verrai assalito da dubbi e titubanze varie.

Le prime impressioni contano sempre. Anche nelle Landing Page: tieni conto che il lettore sarà incollato a quanto scritto dal tuo pugno, solamente nel caso in cui continuerà la lettura della pagina online.

Titolo, immagini e CTA possono fare la differenza vera e propria. Come le sirene che attiravano i marinai con i loro canti melodiosi, tieni presente che un titolo ad effetto ti consente di attirare visitatori. Mai dimenticare questa regola d’oro per ciò che concerne la Landing Page con WordPress + Elementor. In 10 parole massimo, bisogna essere perfettamente preparati per catturare l’attenzione degli internauti. Questa dote, tra le altre cose, ce l’hanno davvero in pochissimi.

Anche nella Landing Page, le immagini si rivelano utilissime per emozionare gli utenti. Scatenare emozioni positive in loro o spiegare argomenti di natura complicata, ci spiega il motivo di fondo per cui le immagini, specie quelle in alta definizione, riscuotono sempre feedback positivi. Se le immagini si frappongono ai testi e descrivono nella maniera migliore possibile la dinamica della situazione, beh … hai tutto per giovarne.

Infine, in qualsiasi Landing Page che vai a creare con WordPess + Elementor, presta sempre e comunque massima attenzione alla call-to-action. La si considera di successo, se chiara, incisiva e motivante a fare un’azione. La chiamata all’azione può costituire in questo senso una svolta inattesa in ottica di business, ma altrettanto piacevole, visti i risultati che è in grado di apportare.

Per gli addetti ai lavori, la call-to-action viene intesa appunto come il fine primario di qualsiasi Landing Page. Su WordPress + Elementor, la maggior pare degli addetti ai lavori si serve del widget Pulsante e va a realizzare la call-to-action semplicemente andando ad inserire il relativo collegamento ipertestuale che, una volta aperto, rimanderà in modo diretto alla pagina di acquisto.

In questa fase, ci vuole un forte orientamento nella definizione degli elementi considerati all’unisono come quelli maggiormente rilevanti: la dimensione del font e la tonalità del pulsante, tanto per citare due elementi, sono fondamentali e vanno scelti in maniera accurata, solo dopo attenti test di natura sperimentale.

Sapevi ad esempio che vi sono una miriade di ricerche di carattere psicologico che ti dicono che scegliere quel determinato colore non è affatto una decisione frutto del caso, ma una scelta ponderata, presa da marketer esperti, seduti a tavolino?

Considera che i colori vanno a generare nel cervello alcune reazioni: il blu, tanto per dirne uno è sinonimo di sicurezza; invece, il rosso è indice di imminenza; il verde, per continuare, ispira fiducia. Cosa dire delle dimensioni dei pulsanti. Più che grandi, devono essere ben visibili. Solo in questo modo, infatti, hanno le chance di catturare l’attenzione. Chiaramente, no secco alle esagerazioni. Pulsanti grandissimi non sortirebbero l’effetto auspicato. E, come è noto, nel mondo del web marketing e delle Landing Page vige la regola del troppo stroppia.

Chiudendo il discorso inerente alla chiamata all’azione all’interno della sezione principale, tieni conto che il pulsante non è detto che debba per forza di cose disporre del link contenente la pagina del carrello. Inserire il Menù Anchor è un’altra soluzione gettonata, sempre più apprezzata da tutti. Il motivo? Gli utenti vengono di fatto rimandati alla call-to-action, posizionata alla fine della pagina di atterraggio.

Altre sezioni

Passando al resto della pagina di atterraggio, una volta che ti sei servito di WordPress + Elementor per destare interesse e sei stato in grado di suscitarlo tra i potenziali acquirenti che hanno notato il prodotto o il servizio che proponi, sta a te fornirgli le informazioni maggiormente degne di note. Trattasi di una questione di rilevanza, dove si parte dal generale e si arriva al particolare. Per dati tecnici e numerici, per quanto siano utili, è bene fare una rinuncia. Le informazioni dettagliate appena somministrate hanno un unico scopo: orientare la decisione finale del potenziale end-user. Con dati numerici, magari anche di difficile comprensione, non avrai fatto altro che generare caos. Le immagini sono imprescindibili, affinché il ricordo si dimostri, anche a lungo andare, quanto più impresso possibile nelle menti altrui.

Occhio alla fiducia

Elemento di una pagina di atterraggio è la fiducia che i clienti devono avere in te. Quando scrivi un testo in riferimento alla promozione di un prodotto o di un servizio, crediti se hai saputo instaurare fiducia. Qualora fossi scettico, rivedi quanto messo nero su bianco.

Due sono tendenzialmente le strategie per creare fiducia: meglio agire nel tempo o puntare sulla riprova sociale?

Nel primo caso, ti basta creare un sito web, fare una campagna di article marketing, puntare sui video che pubblicherai su Youtube e sugli altri portali di video sharing. Gli internauti apprezzeranno il tuo lavoro, perché noteranno le tue competenze. Ergo, piano piano inizieranno a fidarsi.

Nel secondo caso, la riprova sociale punta tutto sul parere degli esperti, sul ruolo degli opinion leader e sulla partnership come le altre imprese di settore.

Ricorda, però, zero bluff o corri il rischio di ritrovarti una reputazione ai minimi storici.

Roi Martin: scopri come creare una Landing Page con WordPress + Elementor

Questo articolo ti ha dato spunti interessanti in riferimento ai contenuti incentrati sulla creazione di una Landing Page di tutto rispetto, realizzata con il supporto di WordPress + Elementor. Tieni conto, però, che non è sufficiente per mettersi subito alla prova nel ramo dell’e-commerce. A maggior ragione, il suddetto discorso si dimostra veritiero, se sei alle prime armi. Il motivo? Scelte azzardate, purtroppo, finirebbero per dilapidare il budget aziendale appena stanziato. E questo non deve mai accadere.

Scelta saggia è quella di non avere remore nel metterti in gioco, nell’avere voglia di sperimentare senza paura, imparando dagli errori nell’avere una fame costante di imparare. D’altronde, si sa, il marketing digitale è una disciplina in costante evoluzione, dove i cambiamenti, nel momento in cui si manifestano, appaiono intendi. Forse anche troppo.

Un corso a tema può fare al caso tuo. Ora ti starai chiedendo con tutta probabilità: Ma dov’è che lo trovo un corso su come creae una Landing Page con WordPress + Elementor? Magari partendo anche da zero e senza basi consolidate in materia. Non è vero?

Beh, felice di smentirti. Questo corso esiste. Viene fatto online, lo segui su internet e, una volta che lo acquisti a cifre irrisorie, visti i prezzi che circolano, puoi rivederlo sempre e comunque. Avrai password personali. Si chiama ROI Martin e lo tiene Filippo Martin, autorevole professionista che nel corso della sua lungimirante carriera, attraverso la realizzazione di Landing Page, ha permesso a numerose realtà aziendali di conquistare importanti quote di mercato, grazie all’aumento delle vendite online.

Desideri saperne di più a riguardo?

Eccoti, per l’occasione, un interessantissimo video tutorial pubblicato su Youtube:

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Approfitta delle sue dritte e punta sulle Landing Page realizzate con WordPress + Elementor. Spingere le vendite, si può!

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