Sebbene non sia all’altezza di SiteGround, leader indiscusso nel mercato del web hosting, da diverso tempo a questa parte Cloudways si conferma ugualmente come una delle soluzioni più performanti in assoluto, specie per i webmaster, per i blogger o per i titolari di un negozio online che hanno un sito internet, un blog o un portale di e-commerce in WordPress (ma anche in un altro CMS).
Scegliendo Cloudways, come indicheremo a breve, non si spendono cifre molto elevate, perché i piani di abbonamento sono decisamente convenienti.
Ma partiamo con ordine soffermandoci dapprima sulle caratteristiche generali e sulla logica di funzionamento che contraddistingue un servizio di web hosting del calibro di Cloudways, per poi passare in seguito ai punti di forza e di debolezza ed infine alle opinioni di chi lo usa regolarmente. Essere a conoscenza del pensiero degli utenti, è sempre utile per sapere se quella risorsa fa davvero al caso tuo e del tuo core business.
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Cos’è Cloudways?
Sommario
- 1 Cos’è Cloudways?
- 2 Piani di abbonamento
- 3 Come funziona Cloudways?
- 4 Come iniziare con Cloudways?
- 5 Prestazioni
- 6 Pannello di controllo
- 7 Sicurezza
- 8 Gestione delle applicazioni
- 9 E per gestire al meglio le newsletter?
- 10 Altri servizi
- 11 Assistenza ai clienti
- 12 Target
- 13 Servizi managed vs soluzioni unmanaged a confronto: le differenze
- 14 Cloudways è un’interessante soluzione unmanaged
- 15 Cloudways ti consente di scalare in qualsiasi momento
- 16 Opinioni
- 17 Conclusioni
- 18 Ti potrebbe interessare:
Trattasi senza ombra di dubbio di un valido servizio di hosting, la cui logica di funzionamento verte tutta attorno ad una piattaforma cloud e alla presentazione di abbonamenti mensili, totalmente diversi dalle proposte commerciali dei provider più autorevoli.
Nell’impiego del CMS, è opportuno asserire che è possibile impiegare ad esempio WordPress sul server cloud di proprio gradimento.
In riferimento alle piattaforme a disposizione, la scelta è fra Amazon AWS, Google Cloud Platform, Stack Path, Digital Ocean, Linode e infine Vultur. In estrema sintesi, è compito tuo occuparti della scelta del provider. Poi, lo staff di Cloudways ti mette a disposizione un pannello di controllo che, come indicheremo a breve, risulta sicuramente intuitivo, anche se non ai livelli del più blasonato cPanel. Da qui, potrai iniziare a gestire al meglio i tuoi siti web, i tuoi blog, i tuoi portali di e-commerce e, al tempo stesso, occuparti dei tuoi backup. Tutto avviene in tempistiche estremamente rapide, essendo operazioni a prova di click.
Piani di abbonamento
Senza scendere troppo nei tecnicismi, ti basti tenere conto della piattaforma selezionata, come già sottolineato, i prezzi variano: ad esempio, nel caso di Amazon AWS, il prezzo di partenza ammonta a 36 dollari al mese, mentre nel cado di Digital Ocean si inizia da 10 dollari. Per ulteriori approfondimenti, comunque, ti invito a collegarti alla homepage di Cloudways. Lì, infatti, potrai avere una panoramica ancora più completa delle tariffe.
Ciò che però contraddistingue questa piattaforma di web hosting risiede nel fatto che in fase di iscrizione, non occorre pagare proprio nulla. Pagherai solo ed esclusivamente ciò che hai utilizzato in concreto, ma a partire dall’inizio del mese seguente. Infatti, è proprio lì che ha luogo la prima fatturazione.
Come funziona Cloudways?
Proponiamo un semplice esempio per spiegare in estrema sintesi ed in maniera ancora più chiara qual è la logica di funzionamento alla base di Cloudways.
Supponiamo che il tuo portale di e-commerce, magari a causa di una promozione vantaggiosa, riceva un aumento imprevisto del traffico web. Come puoi gestire la cosa? Semplicemente, utilizzando un po’ più di banda e procedere al pagamento il mese seguente. Comodo, non trovi anche tu?
In riferimento al periodo di prova, questo dura solo tre giorni, a partire dalla data di iscrizione. Per la registrazione, non si richiede l’inserimento dei dati della carta di credito.
Come iniziare con Cloudways?
Se desideri iniziare sin da subito ad usare il tuo spazio personale di web hosting su Cloudways, il primo step da seguire consiste nell’installazione del CMS del tuo sito internet. Può essere WordPress, in quanto è quello più usato in assoluto, ma anche Joomla!, Prestashop, Magento o Drupal. Selezionato il servizio cloud di riferimento e nominata la tua app, ti basterà procedere all’avvio della configurazione. La procedura è guidata e dura solo pochi minuti.
Prestazioni
A livello di performance, per quanto valido, come già indicato, Cloudways è almeno due spanne sotto al leader di mercato, SiteGround. Ciò nonostante, le prestazioni di Cloudways sono ampiamente superiori rispetto ai server condivisi, potendo contare su RAM e CPU dedicate. Tanto per intenderci, in base al piano di abbonamento entry level ci sono ben 1 TB di banda, il processore ad 1 Core, 1 GB di RAM e 25 GB di spazio. Numeri davvero degni di nota.
In quanto a velocità, le prestazioni meritano particolare attenzione, per il semplice motivo che Cloudways dispone anche di server localizzati in Europa.
Amsterdam si conferma la soluzione migliore per chi vive in Italia. L’alternativa migliore è Londra. La scelta va comunque effettuata nel corso della configurazione.
Parti poi dall’idea di fondo che mediante Cloudways, hai la facoltà di scegliere anche i server cloud, equipaggiati con dischi SSD fino a 4 volte più veloci in termini di performance, rispetto alle versioni tradizionali.
Capitolo protocollo http/2. Cosa dire in riguardo? Essendo supportato in maniera predefinita dai server di Cloudways, potrai contare su una velocità nel caricamento delle pagine web fuori dal comune. Questo perché la comunicazione fra server e clienti risulta rapida più che mai.
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Pannello di controllo
Il cPanel, d’accordo, si contraddistingue per maggiore intuitività in termini di funzionamento, in quanto tutte le risorse sono ordinate a regola d’arte. Chi adotta SiteGround come servizio di web hosting è ben consapevole di quanto appena evidenziato.
Nonostante sia due spanne al di sotto del cPanel, il pannello di controllo di Cloudways svolge nel complesso il suo lavoro in maniera piuttosto egregia. Certo è che occorre un po’ di tempo per familiarizzare con le varie funzionalità su cui potenzialmente puoi contare. Perciò, non preoccuparti se, specie in fase iniziale, ti senti un po’ disorientato. La cosa è assolutamente normale. Solo una volta che ci si è orientati alla perfezione, diventa decisamente molto più semplice trovare quello che si cerca.
Con l’avvio della configurazione del server, pertanto, sarà possibile iniziare sin da subito. Al primo accesso, visualizzerai l’intera area dove potrai gestire al meglio le credenziali personali. Potrai usare sin da subito le chiavi SSH e controllare al volo il tuo indirizzo IP.
Meritevole di speciale menzione, almeno secondo il nostro punto di vista, è di sicuro la sezione adibita al monitoraggio, la cui vera e propria mission di fondo ruota sul tenere sotto controllo i dati inerenti alle prestazioni. Tutto avviene in real time. Ad esempio, ti piacerebbe sapere di ora in ora quanta percentuale libera hai in termini di CPU? Ebbene, Cloudways ti consente di saperlo in real time, senza particolari intoppi. Poter contare su informazioni molto precise, come quella in questione, ti dà la vantaggiosa opportunità di sapere se il server adottato ti basta nella gestione del traffico sul suo sito internet.
Ed è questo il vero e proprio valore aggiunto per cui Cloudways riesce a spuntarla su molti dei suoi competitor, ma non di sicuro su SiteGround che resta, per distacco, il miglior servizio di web hosting. Senza se e senza ma.
Cloudways comunque ha i suoi seguaci, perché dispone di tutta una serie di informazioni utili che, in linea di massima, non rientrano nei piani di hosting per WordPress o per gli altri CMS. Nel momento in cui diventa decisivo per te e per le sorti del tuo business, avere informazioni ancora più accurate su come funziona il tuo server, Cloudways ricopre un ruolo decisamente strategico.
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Sicurezza
Parametro molto importante nella scelta di un servizio di web hosting è di sicuro la sicurezza: se sei seriamente intenzionato ad utilizzare i servizi SSH o SFTP in tutta tranquillità, la cosa migliore consiste nell’inserire il tuo indirizzo IP in una white list. Più semplice di così?
Capitolo e-mail transazionali. Cosa dire in riferimento ai messaggi di posta elettronica dedicati alle sottoscrizioni, alle spedizioni, agli ordini e agli acquisti? Puoi gestire la tua casella di posta elettronica direttamente via mobile app. Inoltre, è sempre bene ricordare che i servizi SMTP così come quelli Elastic Email vanno necessariamente attivati a parte.
Gestione delle applicazioni
Gestire le applicazioni è cosa relativamente semplice. Vi è una parte appositamente dedicata a questo tema. Raggiungerla è possibile, solamente nel momento in cui si impiega il tasto “www“, localizzato sul lao destro. L’URL e i dati di accesso ai database oppure alla tua bacheca di WordPress, potrai trovarli proprio lì. Se poi intendi creare dei sottodomini oppure gestire al meglio il tuo dominio, a seguito dell’associazione con l’app, il suddetto servizio di web hosting ti permette di farlo praticamente al volo.
Sempre in quanto a sicurezza, va segnalato che l’installazione del certificato SSL è a prova di click. Sta a te scegliere quello che più ti convince, anche se sono in molti a puntare sulla soluzione predefinita, vale a dire Let’s Encrypt. Il motivo per cui tanto va per la maggiore risiede nel fatto che lo offre direttamente Cloudways.
Nulla di più semplice. Si può contare sulla procedura richiesta, incentrata sulla configurazione di un cron job.
Altri servizi
Nella categoria degli altri servizi, figurano:
– abilitazione della CDN, tool per gestire al meglio i DNS;
– migrazione dei siti web in formato WordPress.
Assistenza ai clienti
Come in tutti i servizi di web hosting che si rispettano, non c’è il minimo dubbio sul fatto che l’assistenza ai clienti ricopra un ruolo sempre più determinante. Nel caso di Cloudways, non mancano di certo i mezzi per contattare l’assistenza ai clienti. La chat con l’operatore è il sistema più in uso: in pochi minuti, potrai contare su un’assistenza personalizzata e, al tempo stesso, su un servizio di supporto altamente professionale. Per comunicazioni più importanti, dove i tempi sono ristretti, è preferibile contattare l’assistenza ai clienti, puntando su CloudwaysBot. Di cosa si tratta? In estrema sintesi di un assistente virtuale, decisivo per quanto riguarda la migliore configurazione possibile del tuo server.
Il servizio di assistenza è tempestivo ai massimi livelli: essendo operativo h24 e 7 giorni su 7, si può avere tutto il supporto del caso, a fronte di cali delle prestazioni del sito o di rallentamento nel caricamento delle pagine web. Contattarli via e-mail o via ticket è la scelta più saggia, insieme al CloudwaysBot. Rispondono subito.
Tuttavia, va considerato il fatto che il supporto tecnico è disponibile solo in inglese e non in italiano. Quindi, se hai una conoscenza avanzata dell’inglese tecnico, il loro aiuto ti sarà prezioso. Di converso, andare in difficoltà diventerà la regola.
Target
Inquadrare al meglio l’audience di un servizio di web hosting, tutto è fuorché facile, visto che di variabili in gioco ce ne sono più del dovuto. Pertanto, in riferimento a chi è suggerito l’utilizzo di Cloudways, ci limitiamo a sottolineare il fatto che occorre un certo background nella scelta di risorse di questa tipologia. Ad esempio, il pannello di controllo non è propriamente immediato in fase di gestione: occorre, di fatto, un po’ di tempo per esserne padroni. Per quanto la configurazione sia guidata, Cloudways richiede competenze tecniche che vanno ben oltre al livello “di base”.
Pertanto, nella circostanza in cui ti serva gestire al meglio tutti i dettagli del tuo server, affinché tu possa procedere alla configurazione della “macchina”, Cloudways i suoi compiti li porta a termine. E nel caso di hosting condivisi, i risultati sono di livello.
Pertanto, come ampiamente prevedibile, Cloudways non è la scelta migliore per blogger, webmaster e venditori online alle prime armi. Target privilegiato è quello dei freelance che hanno diversi siti internet e web agency che, volendo puntare come vedremo a breve su una soluzione unmanaged, mirano ad avere il controllo totale del sito. Chiaramente, la perfetta conoscenza dell’inglese ad alti livelli è a dir poco indispensabile, dato che manca l’assistenza in italiano.
Servizi managed vs soluzioni unmanaged a confronto: le differenze
Per capire le reali potenzialità di una risorsa del calibro di Cloudways, secondo il nostro punto di vista è opportuno chiarire qual è la vera e propria differenza nel ramo dei servizi di web hosting tra soluzioni managed ed unmanaged. In sostanza, i servizi managed si caratterizzano per il fatto che la gestione è al 100% nelle mani di chi li eroga; di converso, i servizi unmanaged, possono essere gestiti da te in prima persona.
Risultato? Nel momento in cui ti occuperai di configurarli (o di lasciarli configurare, se non hai la necessaria competenza in materia), potrai contare su server eccellenti per prestazioni: la macchina che ospiterà il tuo sito internet o il tuo blog o ancora il tuo negozio online ti darà tutta una serie di vantaggi e al tempo stesso di svantaggi. In riferimento ai pro, non ci sono dubbi sul fatto che i piani di abbonamento saranno decisamente più convenienti in termini economici e, quindi, andrai a spendere di meno. In secondo luogo, potrai contare su prestazioni di livello. Tuttavia, il principale svantaggio lo noterai nel momento in cui ti verranno date le credenziali per l’attivazione dell’account: noterai sin da subito che puntare su un servizio unmanaged è di certo più stressante e che, forse, conviene di più non lasciare allo staff del servizio di web hosting l’onere della gestione.
Cloudways è un’interessante soluzione unmanaged
Come puoi chiaramente intendere, Cloudways è una valida soluzione unmanaged che in termini di prestazioni risulta di sicuro l’optimum. Tuttavia, dovendoti occupare anche della gestione, talvolta, dovrai lavorare quasi come un sistemista. Perciò, se ti senti all’altezza della cosa, ben venga. In caso contrario, SiteGround si conferma la scelta più completa, a parità di funzioni e di prezzi.
Cloudways ti consente di scalare in qualsiasi momento
Nel momento in cui lo riterrai opportuno, Cloudways ti darà la possibilità di scalare. Cosa significa? Semplicemente che se prendi, tanto per dirne una, il pacchetto entry level, ma poi ti accorgi che non è sufficiente per la tua attività e che sarebbe stato sicuramente meglio optare per il piano di abbonamento di fascia più alta, questo servizio di web hosting ti permette il passaggio con pochi click, tutti rigorosamente intuitivi e direttamente dal pannello di gestione.
Chiaramente, è possibile scalare anche in modo inverso: se ad esempio, ti rendi conto che hai preso un piano di abbonamento che va oltre a quello che effettivamente ti serve, puoi optare per il passaggio alla versione precedente in quattro e quattr’otto. Tutto a prova di click all’interno dell’interfaccia che, come già ribadito, è intuitiva come ce ne sono poche.
Opinioni
In riferimento alle potenzialità di Cloudways, si evince chiaramente che come servizio di web hosting risulta particolarmente apprezzato, specialmente da chi ha un certo background in materia. Come risorsa, tout court, però, non risulta particolarmente adatto ai novizi, cioè a coloro che, muovendo da poco tempo a questa parte i primi passi nel mondo della Rete come webmaster, blogger o negozianti online, hanno appena avviato un progetto. Per queste figure, almeno all’inizio, conviene partire con soluzioni più alla mano, tipo SiteGround. Inoltre, l’assistenza tecnica, sebbene sia attiva 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 (compresi i festivi), non è disponibile in italiano. Quindi, specie per chi ha appena iniziato, la cosa costituisce un problema serio.
In termini di prestazioni, Cloudways non sfigura di sicuro, come si evince dai commenti positivi incassati sui forum dedicati e sulle valutazioni complessivamente buone ottenute sulle community tematiche. Tanto per fare un esempio, questo servizio di web hosting su Trustpilot ottiene un punteggio di 4,8 su 5 ed è leggermente indietro rispetto ai 4.9 punti di SiteGround.
Riportiamo, pertanto, alcune delle recensioni di che ha deciso di scegliere Cloudways come servizio di web hosting per ospitare il suo sito internet.
In termini di prestazioni, nulla da dire. In quattro anni, il mio sito non è mai andato incontro a rallentamenti nel caricamento delle pagine web. Inoltre, non ha mai registrato un down. Vendo oggetti per la casa online e nell’e-commerce, quando un sito si blocca, si perdono non pochi soldi. Quindi, questo è di certo un plus a favore di Cloudways. Di converso, però, è troppo ma troppo complicato. Me ne rendo conto io che pur non essendo laureato in informatica, sto nell’e-commerce da 13 anni. Valido, ma poco intuitivo. Comunque, mi trovo bene.
Alessandro R. , 44 anni
Se si dovessero giudicare solo ed esclusivamente le prestazioni di un servizio di web hosting, Cloudways sarebbe a mio giudizio secondo solo a SiteGround. Poi ci sono altre cose, tipo l’intuitività dell’interfaccia utente, il servizio offerto dall’assistenza e via dicendo. In queste voci, Cloudways è buono, ma non ottimo. Io mi sento di consigliarlo solo a chi sta nel commercio elettronico e in materia di web hosting ne sa a quintali. Non in caso contrario.
Roberto B. 39 anni
Troppo ma troppo difficile. E lo dice non l’ultimo dei novizi, ma un webmaster che ha più di 15 anni di esperienza alle spalle nel ramo del web hosting. Ho 10 tra siti internet, blog e portali di e-commerce. Avevo fatto la migrazione di 2 blog e di 2 siti web su Cloudways. Tutto è stato gestito in modo impeccabile e le performance erano davvero di livello. Tuttavia, la gestione delle mie piattaforme si è rivelata più stressante del dovuto. E così ho preferito lasciare soli i 2 blog. Prestazioni comunque degne di nota.
Giuseppe M. , 35 anni
Oggettivamente, non mi ha convinto del tutto. In primo luogo, perché manca l’assistenza in italiano. Ok, io parlo inglese. Ma quando c’è da andare sul tecnico, le cose si complicano. Non sottovalutate questa cosa. Poi, a fronte di performance così elevate, non capisco che senso abbia lasciarmi la gestione dei siti web ospitati. In pratica mi tocca fare anche il sistemista.
Ho lasciato lì solo uno dei miei 5 portali di e-commerce. Quello con meno clienti, per il semplice motivo che le prestazioni offerte sono meritevoli davvero.
Nicola S. , 40 anni
Quando c’è da recensire un servizio di web hosting, come più volte mi è capitato, mi prendo sempre 6 mesi di tempo, perché questo è secondo il mio punto di vista il periodo necessario per avere una panoramica ben chiara del cammino che si è fatto insieme. Io posso dire che di Cloudways sono mediamente soddisfatto.
Partendo dall’assunto di fondo che ho migrato due portali di e-commerce, posso confermare che il lavoro dello staff è stato eccellente. Non ho risentito minimamente del passaggio al nuovo servizio. E la cosa non è da poco. In quanto a prestazioni offerte, c’è solo da togliersi il cappello: tutti i parametri principali sono migliorati rispetto al servizio di web hosting italiano che avevo prima. Tempo di permanenza e frequenza di rimbalzo, vendite online, profitti, fatturato, numero delle visite sono sempre (e non è un’iperbole) state con il segno + rispetto alla soluzione precedente.
Per ciò che concerne l’assistenza, il servizio di chatbot è di una comodità immensa. Cosa che magari i competitor non hanno. L’assistenza è a dir poco ottima. So che occorre parlare inglese, in quanto non hanno il servizio in italiano, molto probabilmente perché noi scegliamo altre soluzioni. Io vivo a Londra e posso dirvi che le prestazioni del mio sito di e-commerce sono una bomba. Vendo prodotti alimentari italiani in Inghilterra e ho sempre potuto contare sulla massima velocità nel caricamento delle pagine web.
Il pannello di gestione, però, non mi piace. Risulta a mio giudizio troppo caotico. Il cPanel è altra cosa. A tratti è un po’ complesso, ma in definitiva con Cloudways si lavora bene.
Marco M. , 42 anni
Feeback positivo il mio. Prestazioni ineccepibili, assistenza tempestiva e ultra-competente, anche se solo in inglese. Nell’unico episodio in cui il mio sito web in quattro anni è andato down, ci hanno messo 6 minuti per ripristinare la situazione alla normalità. Ed era un lunedì notte. Tipo le 3. Contattarli via chatbot semplifica, e non poco, le cose. Di sicuro, però, Cloudways non è intuitivo come altri servizi di web hosting, tanto è vero che dei 4 siti che avevo, 2 li ho dovuti portare su una risorsa concorrente, perché era un po’ troppo stressante gestirli da solo. Valido, ma potrebbe migliorare.
Armando O. , 38 anni
Conclusioni
Tirando le somme, Cloudways è davvero il non plus ultra per il tuo sito internet, così come per il tuo blog o per il tuo store online. Potenza e personalizzazione ai massimi livelli possono fare davvero la differenza nel momento in cui diventa di vitale importanza saper scegliere il servizio di web hosting. Peccato solo che sia troppo complesso da usare e che manchi l’assistenza in italiano. Provalo pure, se in materia di ICT ne sai a iosa e se il tuo inglese è impeccabile. Non ti deluderà!
In caso contrario, molto meglio SiteGround.
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