Hosting Keliweb: prezzi, piani, opinioni

Tra tutte le definizioni che mi è capitato di leggere su Keliweb, servizio di hosting che ti presentiamo con una recensione dettagliata, ce n’è una che mi ha colpito in modo particolare.

Un hosting italiano un po’ insolito. Il motivo di questa definizione risiede nel fatto che di norma, gli hosting provider mantengono un aspetto leggermente distaccato dai clienti, a volte troppo istituzionale e freddo. Keliweb, invece, non è nulla di tutto questo.

Differisce rispetto agli altri provider di hosting per il semplice motivo che offre un servizio di assistenza tecnica decisamente coinvolgente, al punto da aiutarti nella risoluzione dei problemi, in modo quanto meno tempestivo. E’ forse nell’approccio radicalmente opposto alla concorrenza che è possibile spiegare cos’è effettivamente Keliweb.

Quali servizi propone Keliweb?

Analizzando in modo più approfondito i servizi messi a disposizione, possiamo confermare che Keliweb è in grado di proporre a qualsiasi utente un piano quanto meno in linea con le sue esigenze. Si va da una soluzione di hosting base, ideata per i novizi, sino ad arrivare a piani maggiormente performanti, come VPS e server dedicati.

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Soluzioni business ed enterprise, tanto per intenderci. Il vero vantaggio competitivo di quella che è un’azienda italiana, tra i pionieri nel ramo dell’hosting web, risiede nell’offrire servizi specifici dedicati, ognuno dei quali intercetta una specifica nicchia di utenti: si va ad esempio dalle soluzioni cloud fino alla PEC. Insomma, complessivamente la gamma di servizi proposta da Keliweb convince gli end-user, accontentando le loro esigenze.

Che si tratti solamente di acquistare il dominio o di puntare su soluzioni cloud all’avanguardia, tipiche della cosiddetta impresa 4.0. non si può far altro che apprezzare il lavoro svolto da questa splendida realtà imprenditoriale italiana che, nel campo dell’hosting, ha il suo perché.

Sta di fatto che l’ottimizzazione dei servizi disponibili per i vari CMS, come WordPress, Magento, PrestaShop e Joomla! merita davvero. Il provider viene scelto principalmente per la vasta gamma di opzioni disponibili, in grado di accontentare il professionista desideroso di vendere consulenze e corsi di formazione online, oltre che il blogger amatoriale che mira a diffondere in Rete i suoi contenuti ottimizzati SEO.

Assistenza tecnica

Sull’assistenza tecnica, le opinioni che si leggono in Rete sono discordanti. A tratti, tutto il contrario di tutto. C’è chi ne apprezza la tempestività e chi la critica perché più lenta del dovuto, c’è chi la reputa competente e chi lamenta inconvenienti tecnici che si ripetono troppe volte.

Il punteggio sulla community di Trustpilot resta comunque alto, anche se ad esempio SiteGround fa ancora meglio. La mission di fondo di questa splendida realtà imprenditoriale è incentrata sulla volontà di ridurre considerevolmente le distanze con i clienti, interagendo con questi ultimi nel modo migliore possibile, quasi come se dall’altra parte del monitor ci fossero componenti dello staff aziendale. E la sfida di avvicinare il marchio italiano agli end-user, il team di Keliweb secondo noi è riuscita anche a vincerla (forse, non a stravincerla, viste le critiche che sono presenti un po’ in tutte le soluzioni di hosting web).

Qual è il vero e proprio tallone d’Achille di Keliweb?

L’anello debole di questo servizio di hosting è proprio l’essere scarsamente descrittivo e molto più emozionale. In quanto a supporto commerciale, in Rete si trova di meglio. SiteGround, ad esempio, è il primo nome che viene in mente. Anche GoDaddy, ad esempio.

Diciamolo senza mezze misure, dare del tu alla clientela, facendola sentire più che estranea ma amica è una mossa forse leggermente azzardata che non sempre dà i suoi frutti. I servizi sono sì di ottimi livello qualitativo; il prezzo degli abbonamenti, come indicheremo a breve, è alla portati della maggior parte degli end-user. Tuttavia, la sensazione di base è che manchi sempre qualcosina per essere un leader di mercato. Peccato.

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Piani di abbonamento: prezzi

Passiamo ai 4 piani di abbonamento proposti da Keliweb. Per ognuno di questi, presenteremo in rapida carrellata le caratteristiche e i prezzi.

KeliUser: di versioni entry level nel mercato dei provider ce ne sono in abbondanza. Tuttavia, di soluzioni basic di così alto livello, ce ne sono invece decisamente poche. Ci convince la presenza di 10 caselle di posta elettronica così come i 5 GB di spazio di archiviazione, il singolo database, l’apposito site builder e infine sia il certificato http/2 che quello SSL. Il prezzo di acquisto? 19,90 euro all’anno + IVA. Quando si tratta di avviare un progetto online, questo piano di Keliweb basta e avanza.

KeliPro: il classico piano d’abbonamento di fascia intermedia che strizza l’occhio al mondo delle piccole e medie imprese, delle start-up, dei marketer e dei freelance. Lo spazio a disposizione per l’archiviazione, con questa versione passa da 5 a 10 GB. Non è però un spazio web ma di tipo SSD. Le 50 caselle di posta elettronica abbinate ai 5 database, al backup Plus, al pannello CPanel e infine ai certificati SSL e http/2 fanno davvero la differenza, visto il prezzo pari a 39 euro all’anno + IVA.

KeliCMS: un piano d’abbonamento ottimizzato per i CMS che, a fronte di un prezzo pari a 59 euro all’anno + IVA, ti propone tutta una serie di funzioni avanzate che comprendono 20 GB di spazio di archiviazione in formato SSD, illimitatezza di e-mail e di database, i certificati già visti, il backu Plus, il CPanel e sia il supporto SSH che quello Node.JS. Se il piano di abbonamento in oggetto spopola nell’universo delle web agency c’è più di un motivo.

KeliTop: molto più di un piano d’abbonamento di stampo enterprise. Alle funzioni indicate nel piano d’abbonamento precedente, la versione finale aggiunge 100 GB di spazio SSD per l’archiviazione dei documenti, l’IP dedicato e, dulcis in fundo, 10 siti internet gestibili. Roba da multinazionali, desiderose di ottimizzare il cospicuo budget stanziato per migliorare le prestazioni del sito internet o del portale di e-commerce. Quanto costa? 179 euro all’anno + IVA.

Perché scegliere Keliweb?

Per quanto sia almeno una spanna al di sotto di colossi del calibro di SiteGround, scegliere Kaliweb può rappresentare una decisione particolarmente strategica.

Di fattori inerenti ai risultati di buon livello ce ne sono svariati: in primo luogo, il team di assistenza assicura velocità, sicurezza e affidabilità. Parametri, di fatto, decisivi quando c’è da gestire alla grande un business che strizza sempre l’occhio al mondo digitale. In quanto ad affidabilità, 10 anni e passa di esperienza non sono di certo un’inezia, specie se consideriamo il fatto che Kaliweb è stato (e per molti lo è ancora con Aruba) il servizio di web hosting made in Italy più importante in assoluto.

Convince a tratti l’assistenza. Ottimo, invece, come dato l’uptime al 99,99%. Che vuol dire? Che praticamente sarai sempre online, continuando ad erogare i tuoi classici servizi, ma preservando l’idea di fondo di business community.

Ottime infine sia le certificazioni ISO che il GDPR Compliant, fondamentale per la gestione dei dati sensibili.

Recensioni

Nel complesso, leggendo i giudizi presenti sui social network come Facebook o sulle community tematiche o ancora sui forum dedicati, non c’è dubbio sul fatto che Keliweb piaccia. Lo dimostrano i feedback piuttosto lusinghieri, specie tra chi è alle prime armi nel mondo dell’hosting e di internet. Tuttavia, se si richiede qualche opzione di alto livello, non mancano le critiche. Forse qualcuna è anche di troppo.

Segnaliamo pertanto alcune delle recensioni presenti in Rete.

Da storico cliente di Keliweb, posso sottolineare come di problemi non ne ho mai avuti. Tuttavia, negli ultimi giorni qualcosa sembra essersi improvvisamente rotto dopo anni più che soddisfacenti. Poco tempo fa, mi sono deciso ad effettuare il trasferimento degli hosting. Non lo avessi mai fatto! La scelta si è rivelata decisamente infausta. Tra le problematiche maggiormente riscontrate, mi soffermo solamente sulle e-mail che non funzionavano al meglio e sulla lentezza considerevole nel caricamento delle pagine web. Il risultato, come potevo ampiamente aspettarmi, è stato la perdita di posizioni su Google e sui motori di ricerca.

Così, non ho potuto fare a meno di palesare la cosa all’assistenza, lamentandomi della regressione. Ho dovuto aprire qualche ticket, ma lo staff non è stato in grado di trovare una soluzione al problema. I Name Server, purtroppo, non erano indirizzati. Il ripristino del funzionamento, pertanto, è avvenuto solo dopo un paio di settimane, quando finalmente il team di supporto ha deciso di forzare i Name Server. Mi sono sempre trovato bene, ma questo problema mi fa rivedere leggermente la mia opinione che, oggi, resta comunque sufficiente e non ottima come anni addietro.

Davide F.

Sono passati tre anni da quando ho testato per la prima volta Keliweb come hosting. A distanza di questo lasso di tempo, ho avuto la fortuna di non dover minimamente rimpiangere il fatto di aver scelto questa soluzione italiana per passare i miei clienti sul loro hosting.

Per quanto mi riguarda, tra i tanti hosting da me testati, Keliweb ha un lato umano tutt’altro che indifferente. La comunicazione pone per la prima volta (tra quelle che riesca a ricordarmi) il cliente e le sue esigenze che vengono accontentate. Buon servizio, al punto da mettere in evidenza che asserire che ha una marcia in più rispetto a soluzioni del calibro di Bluehost, Register e Cloudways, tutte da me testate regolarmente, non è affatto un’esagerazione. Convincente.

Salvatore N.

Non c’è alcun dubbio che il servizio abbia importanti margini di miglioramento. Nella speranza che li raggiunga, dò cinque stelle, perché l’assistenza è stata proattiva nella risoluzione di un inconveniente tecnico inerente all’archiviazione.

Mario G.

Come servizio di hosting, Keliweb rientra nella lista dei più veloci da quelli da me testati. Ottima l’assistenza. Anche se il sito presenta un problema nel cuore della notte, il servizio di customer service risponde in maniera tempestiva, anche se sono le 4 di notte. Più volte, quando il mio portale di e-commerce è andato down a notte inoltrata, ho contattato lo staff di Keliweb e mi hanno risposto nel giro di 5 minuti, aiutandomi. Lo consiglio.

Antonio C.

Se non si fosse qualche inconveniente tecnico di troppo, a titolo personale credo che Keliweb come hosting non avrebbe proprio nulla da invidiare a leader del calibro di SiteGround. E invece … peccato.

Alessio G.

Del modo con cui mi è stata gestita la migrazione, preferisco non parlare. Meglio stendere un velo pietoso. Posso dare solo 1 stella come voto.

Mariano R.

L’assistenza sarà anche presente e ininterrottamente attiva. Tuttavia, alla luce della mia esperienza, il problema non è stato risolto in modo tempestivo. Il pannello di gestione, comunque, resta di ottimo livello.

Christian D,

L’assistenza telefonica mi ha dato una grossa mano nel risolvere in tempi brevi un inconveniente tecnico che meglio sarebbe stato non vivere in prima persona. Detto questo, ho avuto ospitato sul loro hosting Joomla un mio sito internet per grosso modo un annetto. Nel complesso, la mia esperienza è stata soddisfacente, anche se, a dire il vero, preferisco SiteGround. Di sicuro, comunque, meglio di Register o di Aruba.

Luigi S.

Una volta, Keliweb veniva considerato all’unisono come il miglior servizio di hosting in Italia. L’assistenza, secondo il mio punto di vista, resta veloce. Tuttavia, non sempre i problemi vengono risolti al meglio. Ho dovuto ad esempio aprire la bellezza di 3 e-ticket, perché non riuscivo ad effettuare i pagamenti.

Nicola R.

A me, Keliweb è sempre piaciuto. Lo considero l’hosting italiano migliore in assoluto. Tuttavia, se ci fosse qualche servizio gratuito in più o qualche sconto sui rinnovi, la cosa non mi dispiacerebbe affatto. Comunque valido.

Pietro G.

Clausola del soddisfatti o rimborsati

La trasparenza è uno dei valori che contraddistingue il credo aziendale dello staff di Keliweb. Proprio come SiteGround, servizio leader di settore, occorre constatare che viene proposta la clausola del soddisfatti o rimborsati, valevole per un lasso di tempo pari a 30 giorni. Il che vuol dire in pratica che se prima dei 30 giorni non dovessi sentirti soddisfatto delle prestazioni erogate da Keliweb, puoi semplicemente recedere senza troppi complimenti. Verrai rimborsato al 100%.

Keliweb vs SiteGround: ecco perché il piatto della bilancia pende dalla parte del secondo servizio di hosting

Detto che Keliweb è un nome di tutto rispetto nel mondo dell’hosting, secondo il nostro punto di vista, comunque, non è in grado di competere ancora con SiteGround che al momento resta leader incontrastato di mercato. Potremmo dire infatti che Keliweb, al pari di Aruba, è uno dei migliori hosting italiani, mentre SiteGround può essere definito senza mezze misure come il miglior servizio di hosting su scala globale.

Partiamo dai punti di forza di SiteGround e di Keliweb. Ce ne sono davvero una miriade in favore di entrambi.

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1. Performance

A livello di prestazioni, SiteGround è davvero il top e distanzia in maniera evidente Keliweb. La potenza dei server, è risaputo, gioca un ruolo di determinante importanza per quanto riguarda la velocità di caricamento delle pagine web del tuo sito internet.

Avere un portale di e-commerce lento è qualcosa da evitare a tutti i costi, perché rende l’esperienza di navigazione degli utenti a dir poco pessima. Google, in quanto principale motore di ricerca, premia i siti internet più veloci con il posizionamento migliore nelle prime pagine di ricerca. Questo è quanto evidenziano gli ultimi aggiornamenti del suo algoritmo. Tieni conto sempre di una cosa: internet oggi è sempre più diffuso, non solo nelle case e negli uffici, ma anche nelle reti wireless pubbliche. Queste spesso sono più lente perché ci si collega con smartphone e con tablet che in quanto a potenza di hardware, fatte le dovute eccezioni, difficilmente possono competere con i pc e con i notebook. Un servizio di hosting di tutto rispetto deve assicurare una velocità di caricamento delle pagine web quanto meno accettabile anche in situazioni di questo genere. Se un internauta si collega da un motore di ricerca al tuo sito internet, dopo aver digitato le parole chiave, cerca quanto meno delle informazioni di interesse.

Una soluzione al problema che gli si presenta di continuo o l’approfondimento delle caratteristiche di un prodotto che magari vendi sul tuo portale di e-commerce.

Se le pagine ci mettono troppo tempo a caricarsi, per la precisione in media più di 7 secondi, l’utente torna indietro, abbandona il tuo sito e non ci rimette più piede, perché lo considererà inaffidabile, anche se la colpa non è tua.

Risultato?

Una catena di conseguenze negative a cui dovrai per forza di cose porre rimedio: aumenta la frequenza di rimbalzo, Google giudica poco appetibile il tuo sito web, declassandolo in termini di posizionamento, e se fai e-commerce, rischi di perdere una transazione e un nuovo cliente che si rivolgerà di fatto alla concorrenza che magari sarà in grado di presentargli il prodotto di interesse in maniera più appetibile. Questo non si deve mai verificare.

La scelta del servizio di hosting è fondamentale per ciò che concerne le prestazioni del portale di e-commerce, del sito vetrina o del blog di turno. La velocità rientra sempre e comunque tra i fattori SEO maggiormente rilevanti. Non dimenticarlo mai, questo.

Ritornando al confronto tra SiteGround e Keliweb, entrambi i servizi di hosting offrono performance di livello ai clienti: tra strumenti di caching all’avanguardia e dischi SSD estremamente performanti rispetto ai demodé HDD, c’è solo da tesserne le lodi in tutti e due i casi. Con un’unica differenza, però.

Keliweb è un brand al 100% italiano con datacenter localizzati nel nostro Paese. SiteGround, di converso, occupa una posizione di leadership in un mercato oggi più che mai ultra-competitivo. Quindi, i suoi server sono localizzati in tutto il mondo.

Vero è che il più vicino all’Italia è ad Amsterdam e che quindi in Italia Keliweb fa appena appena meglio. Ma nel complesso, non c’è minimamente paragone, per quanto le prestazioni di entrambi i servizi di hosting risultino di livello considerevole.

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2. Sicurezza

Un ulteriore parametro da considerare tassativamente quando si mettono a confronto due servizi di hosting è di sicuro la sicurezza. Server poco sicuri, oltre a minare il funzionamento corretto del sito, rischiano di mettere a repentaglio il lavoro che hai svolto, facendotelo perdere. Anche definitivamente.

Partendo dall’idea di fondo che il Colosso di Mountain View suole penalizzare tutti quei siti web sprovvisti di certificato SSL, urge precisare che la sfida qui si fa più equilibrata. Sia Keliweb che SiteGround, infatti, comprendono il certificato SSL. A questo, si deve aggiungere il fatto che i due servizi appena presentati garantiscono ottimi backup automatici ogni giorno.

Cosa dire poi in materia di protezione contro gli attacchi effettuati con i malware e più in generale contro i virus di vario tipo? Entrambi i servizi di hosting assicurano massima protezione con tutta una serie di strumenti inclusi nel pacchetto. Tuttavia, le risorse anti-malware di SiteGround si lasciano preferire, perché più avanzate. Parliamo sempre del leader di mercato in quanto a hosting.

3. Prezzi dei piani di abbonamento

SiteGround in rapporto qualità del servizio offerto e prezzi è davvero il non plus ultra. Vi è il piano StartUp, ossia la versione basic, che a fronte di 2,99 euro al mese, invece di 9,95, ti propone 10 GB di spazio web, 1 sito internet e funzioni essenziali. Quella in oggetto è la soluzione ideale sino a 10.000 visite al mese.

Se le visite passano a 25.000 al mese, passare al piano intermedio è più che necessario: GrowBig, disponibile a 5,39 euro al mese invece che a 17,95, lavora a regola d’arte sui siti internet multipli. Ti propone oltre alle funzioni essenziali anche quelle premium ed uno spazio web da 20 GB.

Se le visite mensili salgono a 100.000 visite, SiteGround propone il piano GoGeek, contraddistinto da 30 GB di spazio web, dalla gestione di siti web multipli e da funzioni essenziali, premium ed avanzate. Di euro al mese ne costa solo 8,99 anziché 29,95.

Semplice, vero la logica con cui SiteGround propone abbonamenti a prezzi relativamente low cost. Forse è nel prezzo che risiede il principale punto di forza di quello che è allo stato attuale delle cose il servizio di hosting leader di mercato.

Se il piano StartUp è il top per un grande inizio, nel caso fossi alle prime armi nel mondo di internet, il piano GrowBig può rivelarsi decisivo per migliorare in maniera più o meno evidente le prestazioni espresse dal tuo sito web. Infine, il piano GoGeek, come indica il nome, è realizzato a regola d’arte per gli utenti più geek.

I prezzi di Keliweb li abbiamo già visti. Con tariffe come quelle testé segnalate, inutile dire che SiteGround è la scelta più vantaggiosa in assoluta nel ramo dell’hosting in termini di prezzo. E se sei webmaster di più siti internet, il vantaggio per te è ancora più notevole.

4. Assistenza tecnica

Senza usare un’iperbole, è possibile asserire che sia in Keliweb che in SiterGround il supporto di assistenza tecnica è il fiore all’occhiello dei due servizi. Massimo sostegno all’end-user in entrambi i casi. Tuttavia, in quanto a tempestività, i risultati conseguiti da SiteGround risultano superiori a quelli di Keliweb.

Denominatore comune di questi due servizi di hosting è l’assistenza tecnica disponibile h24 e 7 giorni su 7. Il ticket, la livechat, l’e-mail e il telefono sono senza ombra di dubbio i modi più veloci per ottenere una risposta precisa e più che mai tempestiva, specie a fronte di problemi o di inconvenienti tecnici che sono sempre dietro l’angolo. Ad esempio, spulciando nelle recensioni su Trustpilot viene fuori che qualche utente di Keliweb è rimasto un po’ deluso da come è stata gestita la migrazione o dalle prestazioni fornite dal dipartimento di customer satisfaction.

Conclusioni

Alla fine, principalmente per una questione di internazionalizzazione, SiteGround si lascia preferire rispetto a Keliweb. La soluzione made in Italy può andare bene per progetti amatoriali e anche per soluzioni semi-professional. Tuttavia, nel momento in cui l’asticella si alza, conviene di più SiteGround principalmente per una questione di performance e di rapporto qualità-prezzo.

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